Ai ”Tricolori Giovani” di Tesero (Trento) i ragazzi e le ragazze dell’Us Asiago Sci si sono rivelati grandi protagonisti nella gara “sprint” in tecnica classica.
Una bellissima medaglia di bronzo tra gli Aspiranti è arrivata grazie a Davide Cantele giunto in finale con pieno merito. Nella stessa categoria 7° Luca Rigoni altro atleta “targato Usa” e quindi Marco Lobbia.
Nella seconda giornata erano di scena le prove skating. In campo maschile, tra gli Aspiranti, 10 km il percorso, brillante 8° posto per lo stesso Davide Cantele bravo a sfuttare il suo ottimo momento di forma mentre Luca Rigoni si calassificava 15°.
Risultati splendidi che vanno ad ascriversi anche per meriti dell’allenatore Alberto Pertile.
Il “forestale”, 36 anni, è meglio noto come “el Tapparo” è una relativa “vecchia gloria” del fondo asiaghese e dello skiroll internazionale.
Smessi i panni dell’atleta è stato chiamato a fare il responsabile tecnico del fondo giovanile vicentino.
“Sono anni – inizia – che non si vedevano risultati di buon livello nello sci di fondo biancorosso come in questa stagione. Non so se i meriti sono miei. Diciamo che ho preso in mano la situazione un paio d’anni fa e che con il duro lavoro sto vedendo dei miglioramenti nei ragazzi”.
Ma cosa deriva tutto ciò?
“Spesso siamo abituati a vedere dei talenti giovanili che, poi, però non fanno il passo giusto. Credo che per raccogliere i frutti bisogna attendere la loro maturità. Lo scorso anno gli atleti che si sono comportati così bene ai recenti “tricolori” arrivavano dopo il ventesimo posto. Ora, invece, hanno preso coscienza delle loro possibilità”.
Si osserva comunque un calo degli atleti che si avvinano allo sci di fondo.
“Da qualche anno è vero che la situazione è di questo tipo. Ora, però, sembra essersi stabilizzata. Speriamo che nel futuro migliori perché il fondo nel vicentino fa parte della storia italiana di questo sport”.
Sulle categorie più giovani che dice?
“Senza dubbio abbiamo la fortuna di aver trovato Deborah Rosa una “allieva” che lo scorso inverno è già finita sul podio ai tricolori di categoria. Quest’anno sembra avere le carte in regola per aspirare ancora più in alto. Alle sue spalle ci sono altre giovani che speriamo escano. Peccato invece per Marta Fabris che era all’ultimo anno tra le junior e che non ha la possibilità di allenarsi a dovere perché ha scelto gli studi universitari. La carriera del fondista è questa. Si possono raggiungere buoni obiettivi da giovani ma poi a 19 anni bisogna fare delle scelte. Allenarsi sempre ed in modo costante è difficile così gli perdiamo quasi tutti”.
La disamina di Alberto Pertile lascia al porta socchiusa. L’augurio è che coi tempi necessari questo nuovo spiraglio si allarghi sempre più anche se le difficoltà, come accennato, non mancano ma nell’Us Asiago Sci il vivaio viene comunque curato.
Per quanto riguarda invece o sci alpino si è in attesa di conoscere la data del recupero della gara giovanile prevista a Malga Rivetta lo scorso 9 gennaio ed annullata per la tragica scomparsa di Marco Fontana, quattordicenne di Tonezza del Cimone, avvenuta il giorno prima sulla pista “Ribes Rosso” in località Coston di Lastebasse. Il ragazzo era iscritto alla gara organizzata dall’Us Asiago Sci.