Da anni la partecipazione alle maggiori granfondo nazionali ed internazionali rappresenta un punto fermo per i fondisti del Gruppo Sportivo Alpini Asiago.
Mai però come in quest’inverno, un po’ strambo per innevamento e temperature, i risultati si sono rivelati tanto eclatanti per i biancoverdi dell’altopiano vicentino.
Ad iniziare da quelli ottenuti alla recentissima 38° Marcialonga gara cui i fondisti del presidente Fabrizio Dalle Ave si sono presentati in forze.
Ancora una volta a spiccare su tutti è Marco Crestani 62° assoluto su traguardo di Cavalese. Nell’anno dei record per la granfondo trentina - partecipanti, tempi dei vincitori ed altro ancora – il fondista di Rubbio supera e stesso chiudendo la sua fatica in 3 ore 12’01”. Di fatto abbassa di ben 29’ il proprio precedente record di gara finendo staccato dal vincitore, lo svedese Jarry Ahring, di “soli” 22’55”. Per uno che di professione fa l’impresario edile è un risultato tecnicamente eccezionale.
“Quest’anno – commenta mentre viene rimesso in sesto dal suo massaggiatore Remo Longin - sono assai migliorato nella tecnica classica ed i risultati si vedono. Essere arrivato settimo tra gli italiani e 62° assoluto credo sia il massimo”.
“La Marcialonga – aggiunge - è una gara a sé ed inizialmente, visto il ritmo, credevo di saltare. Sapevo tuttavia di essere stato preparato da Remo per dare il massimo e così ora lo ringrazio perché mi tiene costantemente monitorato”.
Archiviata questa super Marcialonga cosa c’è dietro l’angolo?
“Sabato 5 e domenica 6 farò le due gare, in alternato ed in skating, proposte dalla Dobbiaco-Cortina. Andassero per il verso giusto la due-giorni potrebbe rivelarsi decisiva per vincere con largo anticipo il Master Tour della mia categoria. Poi, per un paio di settimane, tirerò il fiato preparando a dovere la Vasaloppet. Lo scorso anno mi capitò di far bella figura. Vorrei ripetermi”.
Marco Crestani non parteciperà però ai “Mondiali Master” in Canada.
“Purtroppo non posso rimanere lontano per lungo tempo. Mi rifarò il prossimo anno in Germania e quindi vorrei essere al top per quelli previsti ad Asiago nel 2013”.
La sua carriera sportiva non è però fatta di solo sci nordico perché fino a ventisette anni era calciatore. Dopo vari infortuni a menischi e legamenti la scelta è caduta sugli sci stretti. L’ avesse fatta prima.
Accanto a questa gran bandiera del Gsa Asiago sulle piste di Fiemme e Fassa altri suoi compagni si sono fatti notare per il contenuto tecnico della gara condotta in porto.
In particolare Angelo Rausse, 359° al traguardo e terzo dei vicentini in gara. Bene anche Italo Camerin, 367°. Ha concluso felicemente la sua “70” km anche Lidia Frigo dimostrando tenacia e tenuta.
Questi i piazzamenti degli altri fondisti Gsa Asiago: 996° Stefano Martello, 1046° Lorenzo Paganin, 1088° Giancarlo Rigoni, 1304° Federico Rampazzo, 1407° Sergio Carli, 1412° Loris Rigoni, 1442° Roberto Martini, settimo fra gli Over 70, 1696° Franco Sartori, 2097° Morgan Costa, 2391° Mirco Dalla Via, 3677° Lidia Frigo, 3777° Pietro Ronzani. Per lui tutte le marcelonghe portate a termine eccetto la prima cui non ha partecipato. Un record di cui può andar più che fiero. E con lui tutto il Gsa Asiago.