Dal mensile "Il Sole 24 ore SPORT", numero di settembre 2006
Enti locali. "Sport Commission" per rilanciare il Veneto
L'obiettivo è promuovere manifestazioni sportive che possono avere una ricaduta dal punto di vista turistico. Lo strumento da utilizzare è una Sport Commission con la partecipazione di Promoveneto, Regione, Province, Comuni, Coni e Federazioni sportive. L'idea è di Vladimiro Riva, segretario generale di Promoveneto, il consorzio delle Camere di commercio per lo sviluppo del turismo delle città d'arte del Veneto e dei centri minori costituito nel 1994 a cui oggi aderiscono le Camere di Belluno, Verona e Vicenza.
Estero e Italia. «Le Sport commission - afferma Riva - sono nate alla fine degli anni 80 negli Stati Uniti e hanno dimostrato di essere estremamente interessanti per massimizzare l'uso di impianti sportivi realizzati da enti pubblici, andando a promuovere l'organizzazione di manifestazioni che possono avere una ricaduta sul fronte turistico. In qualsiasi fabbrica si cerca di far lavorare gli impianti il più possibile per ammortizzarli in tempi più rapidi e poi sostituirli all'occorrenza. Per quanto riguarda lo sport ci sono sì alcuni impianti obsoleti ma ci sono anche strutture che vengono utilizzate meno di otto ore alla settimana».
Esperienza. Del resto Promovento non è nuova a iniziative di questo tipo, caratterizzate da un'ottica hnprenditoriale più che di semplice amministrazione del patrimonio disponibile. Negli anni scorsi per esempio è nata la guida a «Tutte le opportunità di turismo attivo e sportivo» creata in collaborazione con il Touring Club Italiano, «perché riteniamo che possa rappresentare una nuova frontiera per il turismo in montagna».
Con alcune province, inoltre, sono in via di definizione altri progetti quali l'organizzazione di manifestazioni specifiche che possano avere richiamo turistico e la promozione di eventi sportivi già esistenti che non sono sufficientemente conosciuti: «Tutti parlano di Marcialonga - precisa Riva - ma non di Marciabianca che si svolge a Enego, con alle spalle una tradizione di venti anni e un percorso in falsopiano che ricorda le gare di fondo che si fanno in Svezia. Senza dimenticare i percorsi cicloturistici e per mountain bike che non sono mai stati spinti dal punto di vista turistico come avviene invece in Trentino».
Eventi. Oltre a ciò la Sport commission dovrebbe anche "seguire" e favorire le candidature di località venete per avvenimenti sportivi di rilievo. «Per riuscire a ospitare manifestazioni importanti, che prevedono vere e proprie candidature - prosegue Riva - uno dei compiti della Sport commission sarà quello di monitorare i tempi di presentazione della domanda e poi seguirla lungo il percorso. Si tratta di un'attività che gli enti pubblici fanno solo per i grandi eventi e che invece è necessario iniziare a fare anche per gli appuntamenti più piccoli».
Prospettive. Il percorso per la realizzazione di questa nuova realtà però è solo agli inizi e al momento non si hanno a disposizione nemmeno delle stime attendibili sui benefici economici che questo tipo di attività potrebbe generare. In compenso per avere un quadro più preciso delle strutture a disposizione Promovenento sta censendo gli impianti presenti sul territorio. Sul fronte istituzionale sono stati contattati i responsabili del settore turistico nelle varie province, ma poi si coinvolgerarmo anche i responsabili del settore sportivo, nonché Coni e Federazioni. Ad un primo riscontro è stato rilevato l'interesse in particolare del veronese, del padovano e del bellunese, mentre con la Regione si sono avuti solo contatti infarinali ma non si esclude la possibilità di ottenere un finanziamento.