Era impossibile ieri al Palabassano, non lasciarsi simpaticamente coinvolgere dalle atmosfere che nella giornata hanno trasformato il parquet dell'hockey in un grande pista per (bravi e bravissimi) ballerini di ogni età.
Dall'eleganza dei senior, che richiamavano gli anni d'oro dello swing o la grande Vienna, all'energia dei futuri professionisti, al ritmo travolgente dei balli latini, è stato di nuovo tempo in città, di “Bassano Open”, il “Dance sport festival” organizzato dalla scuola International Dance, che da diciannove edizioni trasforma per un fine settimana Bassano in capitale della danza sportiva. Come dire? Lustrini e brillantina, l'inglese della giuria internazionale e un viavai continuo tra pista, spogliatoi e spalti segnato da un'atmosfera di festa che faceva tutt'uno con il carnevale.
«Sono arrivati duemila ballerini da venticinque nazioni, con le novità rappresentate dalla Siria, da Cipro e dalla Bielorussia - ha detto ieri Patrizia Lini, autentica anima assieme al marito Mauro, di questo appuntamento internazionale -, confermando la qualità di una “due giorni” che è andata crescendo edizione dopo edizione».
Complessivamente circa 680 coppie , 300 delle quali provenienti dall'estero che si sono sfidate a passo di valzer, tango, quick step, samba, rumba, cha cha cha, paso doble e jive.
Insomma, per segnare i luoghi di origine dei danzatori sportivi e dei giudici di gara che ogni anno si danno appuntamento a Bassano, ci vuole il planisfero: il pubblico lo sa e, come dice ancora Patrizia Lini, «chi ci ha seguiti per un'edizione qui a Bassano, l'anno successivo torna e spesso porta con sé anche gli amici e la famiglia» e, man mano che ci si avvicina a sera, si assiepa sui seggiolini del palasport.
E oltre allo spettacolo dei ballerini, la cornice del pubblico sugli spalti, a seguire con entusiasmo le esibizioni nell'arco della due giorni del palasport.
Non c'è solo la competizione, infatti, al “Bassano Open”, perché, a giudicare dall'intensità degli applausi, piacciono, e molto anche i momenti dedicati allo show, aspetto questo che fa dell'Open Bassano un appuntamento di grande richiamo ad ogni edizione.
Alle 19 di ieri è stato il turno delle promesse Giada Lini e Alberto Faccio e dei ragazzi dell'International Dance recenti campioni italiani, e finalisti mondiali di Show Dance.
«Una disciplina - hanno spiegato i coniugi Lini - che intreccia danza moderna, coreografia ed elementi di ginnastica artistica».
Stasera, a partire dalle 18, toccherà invece a Claudia Nicolussi e Arduino Bertoncello, volti noti del ballo in tv e, da coreografi, artefici del successo dell'equipe Show Dance.
Dopo di loro saranno in pista il campione mondiale di pattinaggio artistico, Patrick Venerucci e, ancora, i ragazzi dello Show Dance per un bis tutto energia.
Quanto alla competizione in senso stretto, entro una scaletta particolarmente fitta, si sono segnalati ieri i campionati di categoria “As”, vale a dire il massimo livello della danza professionistica, e le gare per gli Aspiranti, stelle professionistiche di domani che brillano già oggi per energia e vivacità.
«Per ballare a questi livelli - raccomanda Patrizia Lini - bisogna essere atleti a tutto tondo. Non a caso la federazione italiana è regolarmente iscritta al Coni e i nostri ballerini conducono una vita da veri atleti».
Con il vantaggio che, il ballo, si può praticare a tutte le età e, grazie anche a recenti programmi televisivi di successo, sta vivendo un periodo particolarmente fortunato. Sei pronta, Bassano, per un altro giro di valzer?
Oggi, al palasport, si replica.
Fonte Il Giornale di Vicenza, 12 febbraio 2011
