Grande partecipazione alla seconda edizione della “Marcia del Palladio" con partenza e arrivo da villa Thiene inserita nel patrimonio Unesco.
Più che raddoppiati i partecipanti: si è passati infatti dai 1.001 dello scorso anno ai 2.289 di domenica.
Articolato sulle distanze di 7, 13 e 20 chilometri interamente pianeggianti, il percorso ha portato i marciatori a dei passaggi obbligati mettendo in vetrina altre ville di pregio, i mulini distribuiti nelle frazioni di Valproto e Lanzè, la scoperta di un ambiente naturale ancora integro, dove primeggiano i prati stabili solcati da una fitta rete di risorgive.
Notevole il patrimonio rurale, costituito dalle corti delle vecchie fattorie che si ergono nelle aree più marginali a baluardo del territorio.
«Il nostro obiettivo per il futuro - annuncia il presidente della Polisportiva Andrea Miazzolo - oltre alla salute dei cittadini è rivolto alla promozione dei prodotti tipici. che qui non mancano e alla tutela e valorizzazione del territorio».
La marcia del Palladio ha colmato il vuoto lasciato dalla “Marcia dei trodi" in auge nella frazione di Lanzè, ma finita nel dimenticatoio da una decina d'anni nonostante fosse una delle più longeve della Provincia, nata con la prima grande crisi del petrolio che aveva costretto la popolazione a piedi nelle domeniche negli anni Settanta.
Fonte Il Giornale di Vicenza, 5 febbraio 2011