Stavolta non servono i rigori come nella finale di Berlino tra Italia-Francia. A Liuzhou, in Cina, il testa a testa Mattia Fracasso-François Medori finisce con un 2-0 che non ammette repliche e che proietta l'iride nel plumbeo cielo della millenaria “città dei draghi”, incoronando il pilota vicentino campione del mondo nella classe regina. La notizia dell'impresa arriva di prima mattina attraverso internet, per chi, come la sua famiglia ed i suoi tre figli, è davanti al monitor a tifare per lui, guardando la gara in diretta sul canale nazionale cinese, ma anche via sms: «Sono campione del mondoooooo».
Il sogno è finalmente realtà per il quasi 32enne (li festeggerà il 19 ottobre). Fine di un incubo che lo vedeva fermarsi sempre ad un passo dal trionfo in campo internazionale. Ed anche stavolta il trasfertone dall'altra parte del globo non era iniziato nel modo migliore. Rottura del motore nelle qualifiche ed ultimo posto nella griglia di partenza, che, sommati ai 21 punti di ritardo dal transalpino François Medori, obbligavano Fracasso ad un'autentica impresa.
La solita storia? Non stavolta. «Ero un po' deluso dopo il primo giorno - racconta il neo iridato - ma sono rimasto concentrato. Nella prima manche ho iniziato a recuperare posizioni; poi Medori ha “rotto”. Occasione irripetibile. Sono passato al comando ed ho gestito fino al traguardo».
Gestire, verbo sconosciuto a Fracasso fino a poche ore fa. Lui che è sempre stato uno che andava dritto per dritto. «Dopo aver vinto la prima manche ho capito che il vento era cambiato, finalmente la fortuna era dalla mia. Potevo davvero farcela. Stavo benissimo fisicamente, l'unica paura era legata alla tenuta della moto».
Il “rimontone” da urlo ha vissuto la pagina più bella ieri, nella seconda e decisiva manche, iniziata con 4 punti da amministrare. «Una gara pazzesca. Sono partito in pole ed ho preso testa ed un po' di vantaggio, ma poi la moto ha iniziato a “grippare” e ho dovuto controllare la situazione. Finale da batticuore, con Medori che mi era incollato, ma l'ho tenuto dietro. Al traguardo non ci potevo credere. Poi tutti in acqua a festeggiare. Fantastico».
Classifica finale runabout F1: 1. Mattia Fracasso punti 153; François Medori (Fra) 144; 3. Cyrille Lemoine (Fra) 90.
Fonte Il Giornale di Vicenza, 6 ottobre 2011