È partito da Torino il ’road show’ per promuovere la candidatura di Venezia a ospitare le Olimpiadi del 2020. I dettagli del dossier sono stati illustrati all’Unione Industriale di Torino dal sindaco di Venezia, Massimo Cacciari, da esponenti della Regione Veneto e del ’Comitato Venezia2020’. L’altra città in lizza per ospitare i Giochi è Roma.
Secondo il progetto, che coinvolge anche le province di Treviso e Padova, nell’area metropolitana veneziana saranno presenti oltre il 60% delle strutture di gara. In città si svolgerebbero così le gare di 24 sport olimpici, per un totale di 230 eventi capaci di coinvolgere, secondo le stime, 7.900 atleti.
Per Padova sono previste 27 manifestazioni sportive ospitate in 4 impianti (800 atleti).
Stesso numero di impianti per Treviso, dove si svolgerebbero 44 eventi (1.200 atleti).
Rispetto al numero di impianti, il 50% delle strutture necessarie (13 su 26) è già esistente, mentre il 23% (6 impianti) è pianificato. Rimarrebbero dunque da costruire 7 nuovi impianti sportivi. Nel complesso, 17 strutture saranno permanenti e le restanti 9 temporanee. Queste ultime potranno essere smantellate alla fine della manifestazione.
Il budget dei Giochi previsti dal comitato promotore è stimato in 2 miliardi 730 milioni di euro di ricavi complessivi (compresa una ’Olympic Tax’, la Lotteria Olimpica, diritti televisivi, biglietti, merchandising), a fronte di costi previsti per un totale di 2 miliardi 580 milioni di euro, di cui 580 milioni per le strutture necessarie, 500 milioni per il Villaggio Olimpico, 1,3 miliardi per l’organizzazione dei Giochi e 200 milioni di euro per la sicurezza.
FONTE: ANSA
Venezia olimpica si è presenta a Torino
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